Appartamento a uso civile abitazione, sito al piano primo dell’edificio A9, distinto con il numero interno 5 (cinque), avente accesso dal numero civico 13 (tredici) di Via Arturo Danusso, composto da ingresso, soggiorno/pranzo, angolo cottura, n. 2 camere, n. 1 bagno e n. 1 ampio terrazzo a livello, per una superficie commerciale di circa 62 mq. compresa la superficie ragguagliata del terrazzo a livello; Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 668, part. 925, sub 31, z.c. 6, cat. A/2, classe 5, vani 3, sup. cat. 62 mq, totale escluse aree scoperte 53 mq., r.c. 418,33. Confina con pianerottolo, proprietà sub 32, proprietà sub 30 e su distacco fabbricati, salvo altri; Situazione Edilizia: • L'immobile in oggetto non ricade nei Piani di Zona ex Legge 167/62 e, pertanto, non risulta realizzato in regime di edilizia residenziale pubblica convenzionata e agevolata e non è stato finanziato neanche in parte con risorse pubbliche. • Esso, infatti, è stato edificato in virtù del vigente PRG del 2008 come edificio ricadente in Piano di Zona Ponte di Nona, E1, comparti Z20 e Z25, nell’ambito del Consorzio “Ponte di Nona”. • Ai sensi della Legge 28 febbraio 1985 n.47 e successive integrazioni e modifiche si dà atto che il fabbricato di cui fa parte la porzione immobiliare in oggetto è una palazzina realizzata tra gli anni 2004 / 2006 con progetti approvati rispettivamente: o Progetto originale n. 8517/2004; o Progetto in variante 1771/2005; o Successivo progetto di Voltura n. 37030/06; o Permesso di costruire n. 835 del 22/07/2004. o Permesso di costruire in variante n.181 del 28/02/2005; o Permesso di costruire Voltura n. 1329 del 13/12/2006 o Successiva D.I.A. a firma dell’esecutato n.47238 del 19/07/2005. • Il fabbricato è sprovvisto di Certificato di Agibilità. • L’appartamento, al sopralluogo, risulta corrispondente alla planimetria accatastata il 05/05/2017 a seguito di realizzazione di opere autorizzate con CILA Protocollo 150532 del 22 novembre 2012 depositata presso il Mun. 6 VI, per diversa distribuzione interna. Stato di occupazione: occupato da parte debitrice. Non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti