Quota pari a 1000/1000 del diritto di proprietà su appartamento adibito ad uso di civile abitazione sito in Roma alla Via Giuseppe Macchi n. 94, Interno A, Piano T, composto da soggiorno, cucina con ripostiglio, disimpegno, tre camere da letto di cui una con cabina armadio, due bagni e un ampio terrazzo pavimentato con piccolo deposito per complessivi mq. 151 metri quadrati, totale escluse aree scoperte di 139 metri quadrati. L’ingresso all’appartamento risulta indipendente rispetto all’androne condominiale ed avviene in corrispondenza del terrazzo privato al quale si accede dal vialetto esterno. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al di Roma al Foglio 1026, Particella 587, Subalterno 503, Zona cens. 6, Categoria A/7, Classe 2, consistenza 8 vani, Rendita €.1.136,21. Confina con il vano scale condominiale, con il distacco verso via Giuseppe Macchi, con rampa comune di accesso ai boxes e con vialetto pedonale condominiale, salvo altri. L’'edificio, sito in via Giuseppe Macchi n.94, nel suo complesso, è stato edificato in assenza di licenza edilizia, limitatamente all’appartamento staggito è stata rilasciata concessione edilizia in sanatoria n. 250603 (protocollo n. 000028185 - 1987) in data 19 dicembre 2000 (Concessione in Sanatoria in allegato), per una destinazione d’uso residenziale pari a 119,85 mq. Certificato di agibilità/abitabilità non presente. L'appartamento risulta parzialmente non regolare per la presenza di un manufatto adibito a deposito esterno sul terrazzo, all’interno vi sono diverse piccole anomalie di allineamento dei tramezzi rispetto a quanto rappresentato in pianta catastale e l’altezza interna riportata in pianta catastale pari a tre metri è in realtà variabile per la presenza di controsoffitti con faretti e/o di ripostigli a soppalco non praticabili. L’importo dei costi e per le spese accessorie inerenti alla regolarizzazione e messa in pristino, le certificazioni di Legge, le pratiche edilizie, gli onorari professionali, l’IVA e i costi vari connessi viene stimato in €.3.000,00 già decurtati dal valore di stima. Si precisa altresì che nella decurtazione del prezzo di stima sono stati computati gli eventuali oneri condominiali non versati relativi al biennio antecedente il pignoramento in assenza di riscontro da parte dell’Amministrazione condominiale. Formalità pregiudizievoli: Ipoteca in rinnovazione dell'iscrizione di ipoteca volontaria per concessione a garanzia di mutuo in favore dei debitori esecutati; Ipoteca giudiziale nascente da decreto ingiuntivo contro i debitori esecutati; Atto di pignoramento trascritto in data 16/10/2014 contro uno dei debitori esecutati per la quota diritto di proprietà; Atto di pignoramento trascritto in data 16/10/2014 contro uno dei debitori esecutati per la quota del diritto di proprietà; Atto di pignoramento trascritto in data 22/02/2022 contro due dei debitori esecutati per la quota del diritto di proprietà; Atto di pignoramento trascritto in data 25/01/2023 contro uno dei debitori esecutati per la quota del diritto di proprietà. Stato di occupazione: immobile occupato dai debitori esecutati con il nucleo familiare. Potrà essere liberato all’emissione del Decreto di trasferimento. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti