Vendita Asincrona
€ 264.000,00
Prezzo baseQuota pari a 1/1 del diritto di proprietà su: a) appartamento ad uso abitativo sito in Roma – Viale Bruno Pelizzi n. 31, edificio N. 12, scala A, piano 2° int. 6, composto da ingresso/soggiorno, due camere, due bagni, cucina, disimpegno, balcone per complessivi mq 90/95. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 958, particella 128, sub 6, zona censuaria 5, categoria A/2, classe 2, vani 5, rendita € 929,62. Confina con appartamenti interni 5/A e 4/B, vano scala e distacchi sui due lati, salvo altri. b)box auto sito in Roma, Via Bruno Pelizzi n. 31, posto al piano seminterrato, distinto con il numero di interno 25, di complessivi mq 12. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 958, particella 128, sub 54, zona censuaria 5, categoria C/6, classe 9, rendita € 117,13. Costruito in virtù di Concessione edilizia n. 26/77/C del 12.3.1977; concessione edilizia per l'esecuzione dei lavori di variante edificio n. 1981/C del 5.8.1978; concessione edilizia per l'esecuzione dei lavori di variante edificio n. 3/C del 11.1.1980; concessione edilizia per l'esecuzione dei lavori di variante edificio n. 523/C del 23.4.1981. Non è stato rinvenuto il certificato di agibilità. Vi è corrispondenza tra lo stato dei luoghi ed il progetto allegato all'ultima autorizzazione (Progetto di variante in corso d'opera edificio AN12 approvato nella seduta della c.e. il 25.6.1980,). L'immobile risulta regolare per la legge n° 47/1985. La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. Non esiste il certificato energetico dell'immobile/APE. Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico. Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto termico.Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto idrico. In ordine al fabbricato che contiene l'immobile oggetto di stima, fra il Comune di Roma e la società costruttrice sono stati stipulati tre atti d'obbligo: 1. Atto d'obbligo del 20.1.1981 Notaio Maurizio Misurale rep 10449. 2. Atto d'obbligo del 29.10.1979 Notaio Alberto Misurale rep 381273. 3. Atto d'obbligo del 10.7.1978 Notaio Alberto Misurale rep 377069. Stato di occupazione: occupato dall’esecutato che vi abita (non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento). Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.